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cereali: doni della natura

Sabato 28 febbraio 2015 a scuola abbiamo ricevuto un grande pacco; noi eravamo emozionati e molto curiosi di sapere che cosa c'era dentro.
Subito, la maestra Susanna ha aperto la scatola; all'interno c'erano tante belle cose: un poster, degli adesivi, tante scatoline trasparenti che contenevano dei semi, parecchi fascicoli, due nastri e delle piccole mollette.
Questo dono ci è stato inviato dalla Despar per far conoscere a noi bambini l'importanza del grano, riso, orzo, segale, avena, miglio, farro, mais, quinoa, amaranto, grano saraceno e kamut, cioè i 12 CEREALI
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Lunedì 2 marzo, nella palestra della scuola abbiamo assistito ad una rappresentazione teatrale inerente ai dodici cereali. Le due attrici sono state molto brave perché ci hanno fatto emozionare e divertire, raccontando una storia ambientata in un piccolo paesetto di campagna dove Annalisa coltivava solamente prodotti speciali: i cereali integrali. I suoi prodotti erano “miracolosi” perché contenevano delle sostanze che facevano guarire dalle malattie.
Abbiamo capito che i cereali sono i dodici doni della natura perché fanno bene al nostro corpo e dovrebbero essere consumati da adulti e bambini.
Questo progetto, che coinvolge solo noi alunni di quarta, non è terminato perché dobbiamo scoprire ancora cose nuove.

Le buone abitudini.
CEREALI :  12 doni della natura

Ieri mattina, dopo la ricreazione, ci siamo recati in palestra dove abbiamo assistito ad una rappresentazione teatrale sulle buone abitudini alimentari. La narratrice ha cominciato a raccontare la storia di Annalisa, una contadinella del paese di Granodoro e della sua amica mucca Fiorella.
Una mattina, dopo aver fatto colazione , Annalisa e Fiorella udirono un clacson strombazzante: era il signor Rizzieri, un commerciante molto originale ed esuberante. Quest' ultimo propose ad Annalisa di acquistare i cereali delle sue terre  per trasformarli in tanti prodotti raffinati. Ella sottoscrisse l' accordo e consegnò al commerciante un sacco di grano in cambio del denaro stabilito.
Ben presto, però Rizzieri si accorse che il grano era integrale.
Innervosito e contrariato tornò da Annalisa e le spiegò che voleva solo cereali raffinati per produrre pane bianco come le nuvole in cielo, pasta candida come la neve,  biscotti belli e invitanti. Mentre i due discutevano, il commerciante ricevette una telefonata: era sua figlia che l'aveva chiamato per dirgli che aveva tanto tanto mal di pancia...
Preoccupato, l' uomo corse a casa e intanto scendeva la notte. Annalisa andò a dormire sognò la segale  che le suggerì di rompere l' accordo con Rizzieri. La mattina presto si presentarono alla fattoria quinoa e amaranto che preparano dei cibi prelibati con i cereali integrali:zuppa di farro,polenta,insalata di riso,kamut avena e caffè d'orzo. Verso mezzogiorno il signor Rizzieri arrivò affamato alla fattoria e assaggiò, anzi divorò in un battibaleno tutte quelle prelibatezze. Dopo pranzo Annalisa gli rivelò che tutto il cibo era stato preparato con cereali integrali. A questo punto il signor Rizzieri dovette ricredersi: anche i prodotti integrali erano veramente squisiti.
Nel frattempo ricevette nuovamente una nuova telefonata di sua figlia a la quale era passato il malessere dopo che aveva mangiato i cereali integrali. Così Rizzieri capì che, oltre ad essere buoni, i prodotti integrali fanno molto bene alla salute.  

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