San Martino

L'11 Novembre 2016 alla scuola dell'infanzia Carmenni Baldo Morin è stata ricordata la festa di  San Martino con la sua estate (il sole ha fatto capolino in una giornata che si era preannunciata fredda e umida). Infatti un proverbio dice " l'estate di San Martino: tre giorni e un pocolino" poichè sono questi 3 giorni e mezzo di clima quasi estivo, giornate in cui si apre il vino novello, si mangiano le castagne e si cucinano dolci tipici. Le insegnanti hanno raccontato e drammatizzato  la storia di San Martino, un soldato vissuto intorno all'anno 316. Si narra, infatti, che in una fredda giornata d'inverno Martino, mentre era di ronda, incontrò un povero viandante che soffriva il freddo, e non avendo denaro da dargli, tagliò a metà il suo mantello affinchè il mendicante avesse qualcosa con cui coprirsi. Poco dopo mentre Martino galoppava felice per quel gesto caritatevole, il clima si riscaldò e dalle nuvole spuntò un sole radioso.
I bambini di 4 anni hanno preparato in sezione un dolce-biscotto tipico del veneziano che rappresenta San Martino a cavallo con la sua spada. Dopo averlo impastato, steso con il mattarello e dato la forma, le insegnanti lo hanno infornato. Una volta cotto e lasciato raffreddare i bambini hanno potuto decorarlo con monete di cioccolato, gelatine e caramelle. Con l'impasto rimanente sono state fatte delle foglie di quercia. I piccoli pasticceri hanno così preparato la merenda per il giorno successivo, mentre il profumo delle frolle ha inebriato tutti i locali della scuola.